"Più sei idiota, più sei adatto al Nostro Governo" Celotto massacra l'ideologia del DL Sicurezza

"Più sei idiota, più sei adatto al Nostro Governo" Celotto massacra l'ideologia del DL Sicurezza

Il Decreto Sicurezza 2025, recentemente varato dal governo italiano, ha suscitato polemiche non solo sul piano politico, ma anche costituzionale e comunitario. Uno dei punti più controversi riguarda il divieto della coltivazione di cannabis light, una misura che secondo il costituzionalista Alfonso Celotto sarebbe in contrasto con il diritto europeo e con i principi fondamentali della Costituzione italiana.

Cannabis Light: Cos'è e Perché è Legale dal 2016

La cannabis light è una varietà di canapa sativa con un contenuto di THC (il principio psicoattivo) inferiore allo 0,2%, e fino allo 0,6% secondo la normativa vigente. Dal 2016, grazie alla legge n. 242, è legale coltivarla in Italia per fini industriali, tessili e anche per la produzione di infiorescenze non stupefacenti.

Questa filiera ha generato un notevole indotto economico, con migliaia di aziende agricole coinvolte e una crescita costante del mercato del CBD, il principio attivo legale con effetti rilassanti e terapeutici.

Dl Sicurezza: Divieto alla Coltivazione della Canapa Light

Il nuovo Dl Sicurezza 2025 introduce un divieto assoluto di coltivazione della cannabis light, equiparandola di fatto alla canapa con alto contenuto di THC. Un provvedimento che, secondo Celotto, rischia di essere illegittimo per almeno tre motivi:

  1. Contrasto con il diritto dell’Unione Europea, che tutela la libera circolazione delle merci e permette la coltivazione della canapa industriale con THC sotto lo 0,2%.

  2. Violazione del principio di affidamento, che garantisce ai cittadini e alle imprese la stabilità normativa: chi ha investito legalmente nel settore dal 2016 potrebbe subire gravi danni economici.

  3. Possibile incostituzionalità, per la compressione di diritti economici e imprenditoriali senza un reale motivo di urgenza, che è invece necessario per l’uso del decreto-legge.

Le Parole del Costituzionalista Celotto

Durante l’audizione alla Camera, Celotto ha dichiarato che “vietare la canapa light è una norma inapplicabile e contraria al diritto europeo”. Ha inoltre sottolineato come il decreto rischi di essere impugnato in sede europea, con conseguenti sanzioni e contenziosi.

Conclusioni: Il Dl Sicurezza e il Futuro della Cannabis Light in Italia

La scelta del governo di criminalizzare la coltivazione di canapa light potrebbe avere impatti devastanti sull’economia agricola e sull’innovazione in campo fitoterapico. Inoltre, la misura rischia seriamente di essere annullata dalle corti italiane o europee, qualora venga riconosciuta come incostituzionale o contraria al diritto comunitario.

È fondamentale che le normative future siano armonizzate con i principi europei, tenendo conto delle ricadute economiche e sociali. In un momento in cui l’Europa va verso la regolamentazione della cannabis, l’Italia sembra muoversi in direzione opposta.

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